30
Nov-2021

INVERNO

arriva l’inverno…

Man mano che le settimane passano, il paesaggio intorno a noi cambia, gli alberi sono spogli, fa sempre più freddo e c’è sempre meno luce: arriva l’inverno… Con il solstizio d’inverno il sole raggiunge la sua massima distanza dalla terra e avremo così il giorno più corto di tutto l’anno.

cambio di stagione

In inverno il nostro corpo sarà sottoposto ad un grande lavoro di adattamento tra le temperature calde delle case e dei luoghi di lavoro e le temperature fredde dell’ambiente esterno. Quando la temperatura si abbassa, i vasi sanguigni periferici tendono a restringersi, la circolazione sanguigna dei tessuti esterni tende a diminuire e aumenta quella degli organi interni per cercare di mantenere la giusta temperatura: questo è uno dei motivi per cui le persone, che ne sono predisposte, potrebbero avere disturbi di pressione alta d’inverno. Attraverso questa azione il freddo però ha una azione tonificante sul nostro corpo che rende i tessuti più sodi ed elastici.

Per aiutare il nostro corpo ad adattarsi agli sbalzi di temperatura ed allo stress, viene aumentata la produzione degli ormoni surrenali e della tiroide. Conseguentemente diminuirà la sintesi di proteine, rallenterà il rinnovamento dei tessuti, accresceremo l’utilizzazione delle riserve di grassi presenti nei tessuti adiposi e le riserve di zuccheri contenute nei nostri muscoli: il nostro organismo sarà predisposto a “bruciare di più”.

mancanza di luce

In inverno uno dei fattori che crea disagio a molte persone è la mancanza di luce. La mancata esposizione al sole e la vita più sedentaria portano un rallentamento del rinnovamento delle ossa. La mancanza di luce naturale e sole ci fa sentire più stanchi e apatici, può causare squilibri nell’appetito e nell’umore. In alcuni casi può arrivare a sfociare in stati di profonda tristezza, disagio e persino depressione. Proprio a causa della mancanza di luce e sole la produzione della serotonina (chiamato ormone della felicità) subisce una diminuzione. Sarà più facile cadere nella tristezza, nella malinconia, si avrà voglia di stare a casa al calduccio “in letargo”.

un piccolo aiuto

In inverno prestiamo attenzione che il nostro corpo non si raffreddi e ai conseguenti disturbi, come il raffreddore, e alle malattie infettive. Proteggiamo il nostro corpo. In inverno cerchiamo di ritagliare del tempo per noi stessi ed un numero sufficiente di ore di riposo notturno. Non eccediamo negli impegni ma cerchiamo di rispettare i nostri ritmi anche rallentandoli. Se possiamo ed il tempo lo permette, passiamo del tempo all’aperto. Pratichiamo una buona attività fisica (senza strafare) per allontanare la pigrizia.

L’inverno è anche la stagione delle festività natalizie e della fine dell’anno che ci portano a riflettere sulla vita, sui nostri progetti per il nuovo anno, sulle scelte per il futuro, a formulare buoni propositi con cui desideriamo migliorare la nostra vita. Innanzitutto prendiamo il tempo per fare chiarezza dentro di noi e per focalizzare al meglio i nostri futuri obiettivi.

calma

In inverno cerchiamo di rispettare la nostra esigenza di riposo. Possiamo vivere questa stagione come un invito alla calma, a conservare e preservare le energie vitali. Un invito al silenzio, all’ascolto, a connettersi con la nostra parte più profonda e vera, con i nostri reali bisogni e desideri.

Inverno come simbolo di tranquillità, di riflessione, di protezione e consolidamento di quello che abbiamo seminato dentro di noi fisicamente e spiritualmente. E’ la stagione per radicarsi e interiorizzarsi e prendersi cura di noi stessi.

piccoli cenni di ayurveda

In inverno dobbiamo prestare maggiore attenzione ad equilibrare Kapha dosha e Vata dosha. Quando c’è un freddo asciutto, secco con molto vento avremo un maggiore squilibrio di Vata dosha costituito dagli elementi aria e etere. Quando il freddo è più umido si avrà un maggiore squilibrio di Kapha dosha costituito dagli elementi acqua e terra. Un fondamentale concetto ayurvedico dice che “il simile accresce il simile”: se nella nostra costituzione abbiamo Kapha dosha come predominante, l’inverno freddo e umido tenderà ad aumentare la nostra energia fredda e a crearci disagi.

Uno squilibrio di Kapha dosha potrebbe aggravare problematiche ai polmoni, ai reni, al pancreas, alle mucose, alla vescica, al liquido sinoviale. Potrebbe portare un accumulo eccessivo di tossine nel corpo.

Cerchiamo di equilibrare il freddo con il caldo, la pesantezza con la leggerezza di spirito, l’energia letargica con il movimento e la noia con la fantasia. Adattiamo la nostra pratica yoga al cambio di stagione.

piccoli consigli dal cuore

  • difendiamo il corpo dal freddo, copriamo la testa, teniamo i piedi al caldo
  • se ci piacciono, beviamo thè e tisane calde
  • pratichiamo una buona attività fisica
  • stiamo un po’ all’aria aperta
  • dormiamo bene
  • limitiamo l’uso del computer la sera
  • dedichiamo tempo al rilassamento e alla meditazione
  • preserviamo la nostra energia vitale
  • dedichiamo tempo a noi stessi e a chi ci vuole bene
  • abbracciamo le persone a cui vogliamo bene
  • ridiamo
  • ascoltiamo musica che ci piace
  • connettiamoci con i nostri reali bisogni

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